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Mercoledì, 29 Giugno 2016 16:06

Canelli – Unesco: i percorsi di Apro Formazione Canelli

“Abbiamo un territorio splendido e intelligenze e cultura per valorizzarlo”. Le parole della scrittrice sarda Michela Murgia si adattano perfettamente al nostro territorio canellese.

Gli incontri dedicati alle degustazioni di vini e formaggi nei territori Unesco organizzati da Apro Formazione di Canelli, che si sono conclusi lunedì scorso, sono stati occasioni di conoscenza, scambio, incrocio di idee e esperienze fra produttori di grande interesse, appassionati e cultori di vino e molti giovani corsisti motivati a diventare Tecnico di Servizi di promozione e accoglienza, corso di Apro Formazione, che si avvia tra pochi giorni a conclusione.

Si è trattato di piccoli laboratori sul gusto dedicati a vini e formaggi, dove si è imparato ad osservare, riconoscere e dare un nome alle molteplici e piacevoli sensazioni che un vino o un formaggio possono offrire.

Tempo per degustare, per imparare, per provare a ricordare quali emozioni e sapori vengono sollecitati assaggiando uno dei nettari di vino prodotti nelle nostre zone.

Ciascuno di noi ha una memoria olfattiva differente dagli altri, ciascun vino ha una sua anima, una unicità, che viene valorizzata soprattutto dalle piccole produzioni.

La guida dell’analisi sensoriale dei vini dell’ultima serata è stata condotta con molto brio ed efficacia da Ilenia Colucci di Winemoretime e molto stimolante è stato l’incontro con i produttori di vino e di formaggio. Incontrando i produttori si incontra la loro storia famigliare, si incontrano tradizioni e scelte produttive. “Noi chiediamo ai nostri clienti di venirci a trovare in cantina, li invitiamo a conoscere i nostri vigneti e i turisti stranieri e italiani stanno aderendo sempre più numerosi a questa iniziativa” dice la famiglia Marenco, produttori di Strevi a pochi chilometri da Acqui Terme. “Noi produttori di moscato ci battiamo per valorizzare le peculiarità e le differenze del nostro vino, che ha piccole produzioni di alta qualità” dice Guido Vada di Coazzolo, che ha presentato ai commensali il suo moscato secco per aperitivi.

I produttori che abbiamo incontrato in questi mesi Contratto, Cerutti, Chiarlo, Marenco, Coppo, Vada sono presenti ai grandi incontri internazionali e presentano i loro vini con lo stesso entusiasmo anche in piccoli laboratori di gusto, dove c’è spazio per conoscere la storia del vigneto che dà una certa produzione o un certo nome al vino. Camp di Rouss delle Cantine Coppo raccontano dei terreni (=camp) du Rouss, del proprietario dai capelli rossi; la Scrapona del moscato Marenco è il prodotto di una vigna particolarmente irta che dà vita ad una produzione profumata. Analogo racconto affascinante per il mondo dei formaggi del Caseificio Alta Langa che ha presentato una ricca scelta di prodotti: la profumata Bosina, odorosa di sottobosco; la Rocchetta, specialità delle Langhe con i tre latti di capra, pecora e mucca, il Camembert delle Langhe e la Rossa di Langa. Si tratta di formaggi che abbinano materie prime di altissima qualità a lavorazioni che rispettano la tradizione langarola.

Simona Broccardo

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